I BRAND AMANO I FASHION BLOGGER

28.04.2014 00:00

Un tempo era l’aristocrazia a promuovere la moda, e le riviste, tra tutti i media, erano i centri ispiratori che proponevano i modelli da indossare; adesso invece la principale fonte di ispirazione delle nuove tendenze è la strada! Il bisogno di partecipare e di sentirsi vicini alla creazione degli stilisti, oggi si manifesta nella scelta di porsi come “protagoniste” e si realizza concretamente grazie alla diffusione del blog come mezzo di comunicazione alternativo alle riviste patinate tradizionali. Compare la voglia di ricercare se stessi e la propria interiorità, da esprimere anche nella scelta del capo di abbigliamento da indossare. L’individuo postmoderno è immerso nella cosiddetta società liquida priva di appoggi e punti di riferimento, pertanto in tale contesto l’unica reazione possibile è il ripiegamento su se stessi, l’infinita ricerca di sé, l’unico su cui poter contare veramente. Ecco che la nuova tendenza, emersa soprattutto grazie all’uso di Internet e delle opportunità legate al Web 2.0, si inserisce perfettamente nel panorama contemporaneo dei blog: il Fashion Blog. L’ambiente del Web 2.0 ha permesso la nascita dei personal webspaces, offrendo ai consumatori un’opportunità di spazio quasi illimitata per poter esprimere se stessi.

I fashion blog sono veri e propri canali a sé rispetto al tradizionale “sistema moda”, curati da esperti e non, che si dilettano nel mostrare il proprio punto di vista verso le nuove tendenze fashion oppure ridisegnandole secondo il gusto soggettivo. A seguito del boom di questa tendenza molte persone hanno iniziato ad interessarsi ed appassionarsi talmente tanto che i blogger oggi sono considerati dai brand dei veri e propri giornalisti o estimatori, potendo anche trasformarsi in sostenitori del marchio.

Il 2006 è considerato l’anno della svolta commerciale vera e propria: i fashion blog raggiungono il successo commerciale e sempre più brand chiedono di essere pubblicizzati dai blogger, offrono inviti agli eventi più esclusivi e nuove occasioni di lavoro. Anche qui, in occasione della New York Fashion Week, i protagonisti di Coutorture.com riuscirono ad infiltrarsi con una flipcam e registrare momenti inediti del dietro le quinte degli eventi, come riuscire a intervistare l’irraggiungibile Anna Wintour. Ovviamente il materiale raccolto ha fatto il giro del Web.

Questo spiega come siano stati in grado di utilizzare le tecnologie e anticipare le tendenze, inaugurando un modo di comunicare nuovo della moda e dell’evento sfilata. Ovviamente è chiaro il fatto che i blog sono ben lontani dal poter spodestare una rivista specializzata come Vogue in qualità di fulcro autorevole di qualità, ma non per questo non si può sottolineare che siano costante fonte di guadagno con i consumatori e il marketing.

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