IL CASO ITALIANO: CHIARA FERRAGNI
Cremonese di nascita e milanese d’adozione, Chiara Ferragni era, ed è ancora, una semplice studentessa di giurisprudenza all’Università Bocconi di Milano quando decide di scrivere il suo primo post sul suo fashion blog nell’ottobre del 2009. Decisione che rappresenterà una svolta fondamentale per la sua vita e carriera. Il suo successo è determinato dalla novità che ha apportato, ma soprattutto dalla sua capacità di farsi conoscere e postare sempre qualcosa di interessante che attraesse i lettori e li facesse sognare. Inizialmente le foto venivano scattate con l’autoscatto, utilizzando un cavalletto, ora invece è seguita costantemente dal suo fidanzato, Riccardo Pozzoli, che oltre a ritrarla giornalmente nelle diverse mìse, ne cura la contabilità e l’aspetto economico del blog. Si, perché il blog ha raggiunto in un solo anno ben 50.000 visitatori al giorno e quasi 4.500.000 pagine visitate al mese. Nei primi sei mesi dalla nascita del blog ha avuto un fatturato di 50mila euro e i banner pubblicitari sul suo sito vengono venduti anche per 3mila euro al mese. Attualmente il blog ha più di 120.000 visite al giorno con oltre 12.000.000 di commenti al mese.
L’ormai ventiseienne si è imposta nel panorama internazionale come una delle più amate leader di moda del Web e la concorrenza italiana stenta ancora a raggiungere i suoi numeri. È ovviamente attiva anche sugli altri social a partire da Facebook, che nella sua pagina ufficiale vanta oltre 313.000 “Mi piace”; su Twitter ha 149.656 follower; su Instagram con 858.596 follower; 12.500 sono i follower su Pinterest; infine ben 27.143 persone l’hanno inserita nelle proprie cerchie su Google+. Possiede anche un canale su YouTube che vanta 19.302 iscritti e oltre 7.128.4009 visualizzazioni, nel quale carica i video realizzati come interviste, eventi ai quali ha partecipato e short story dei viaggi fatti. Grazie a tutto questo seguito, che ancora sta crescendo, Chiara Ferragni ha creato una vera e propria crew, la squadra TBS, formata non solo dal fidanzato ma da altri due amici che si occupano rispettivamente di fare foto e pubbliche relazioni. Citata dal New York Magazine come “One of the biggest breakout street-style star of the Year”, la Ferragni ha visto crescere enormemente la sua popolarità e successo e dando il calcio d’inizio a un vero e proprio trend che è emerso anche nel nostro Paese. Col passare del tempo si migliora e inizia anche a raccontare i viaggi che fa: Chicago, Los Angeles, Venice Beach, Las Vegas sono solo i primi fantastici posti che la blogger si trova a visitare. Se i primi erano viaggi personali di vacanza o studio, che non riguardano il blog, successivamente sarà proprio questo, ormai il suo lavoro, il motivo dei suoi continui. Già a febbraio 2010 arrivano le prime conferme del successo ottenuto dalla blogger: viene invitata alle sfilate di Frankie Morello e Moschino Cheap&Chic, rilascia le prime interviste, compare sulla copertina di Spray Magazine e in un lungo articolo del Corriere della sera.
A partire dal 2010, quando Chiara Ferragni è stata ospite al Chiambretti night, insieme a Mischa Barton, il mondo della comunicazione italiana comincia ad interessarsi al fenomeno del fashion blogger e la vede come pioniera. L’attenzione dei media è immediata e dopo appena tre mesi Benetton la sceglie, insieme ad altri blogger, per un progetto che la porta negli Stati Uniti. Nello stesso anno le chiedono di presentare il “Best Look” per i TRL Awards su MTV. A settembre il brand Penny Black la invita come ospite d’onore durante la Vogue Fashion’s Night Out, successo di pubblico talmente grande che l’anno successivo viene richiamata. Chiara Ferragni si presta non solo come testimonial, ma anche come modella per il lookbook primavera/estate di Silvian Heach. Grazie alla grande notorietà riscossa in quell’anno, il mensile A decide di offrire una collaborazione nella quale la fashion blogger si calasse nei panni di opinionista di moda, scrivendo una rubrica per la rivista. La sua carriera nel mondo della moda a settembre la rende anche designer di una propria linea di scarpe firmata Chiara Ferragni. Marchio che continua a produrre scarpe annualmente in base alle collezioni stagionali. Durante la 79esima edizione del Pitti, Ferragni sfila come modella per la sfilata di Alberta Ferretti perché scelta, insieme ad altre donne in carriera, per la sua capacità di essersi distinta nel proprio campo. Un grande successo di pubblico tanto da realizzare una collaborazione del brand Werelse for Mango Touch, che le farà vincere l’anno dopo il premio per “Blogger Business of the Year” per i Bloglovin’ Award. Sempre nel 2012 Ferragni disegna una capsule collection di lingerie per Yamamay che presto diviene sold out in tutti gli store aderenti. Ormai invitata a tutte le più importanti sfilate durante le diverse Settimane della Moda in ogni città internazionale (Milano, New York, Londra, Mosca, San Paolo, Parigi), essa posa per vari servizi fotografici su stampa cartacea di grande importanza come: Vogue Brasile, L’Officiel Italia, Instyle Germania, Elle Giappone, Grazia, ecc.; citata anche per la parte Web ad esempio su Vogue.com, Armani.com, Grazia.it, Harperbazaar.com, una sezione personale su Style.it e molti altri. Nel frattempo i canali di comunicazione aumentano e accanto a Facebook i fan di Chiara la possono seguire su Twitter, YouTube, Instagram, Bloglovin’, Chicisimo, Lookbook e Pinterest. La gestione di tutti questi social e la necessità di mantenere costante la pubblicazione di post sul blog, nonostante i numerosi impegni lavorativi, portano la giovane blogger a coinvolgere maggiormente amici e fidanzato. Nasce così TBS Crew srl, società capitanata dalla stessa Chiara che gestisce il blog e tutto il mondo dorato che oggi le gira attorno. Qualcuno parla di un fatturato di oltre 10 mila euro al mese, ma a prescindere dai numeri il successo di The Blonde Salad è ormai storico e la sua creatrice non può che essere riconosciuta come vera e propria business girl di sé stessa, avendo fatto delle sue passioni un lavoro.